Tangram Teatro costruisce insieme a Dacia Maraini un dialogo intimo e sincero, capace di riportare alla luce la figura di uno dei principali intellettuali del ‘900. Fedele alla formula dell’ ”incontro-spettacolo”, Ivana Ferri costruisce un racconto teatrale innervato da un affetto profondo ma allo stesso tempo ferma denuncia di un’Italia dai mille volti e senza memoria.

Partendo dall’omonimo libro pubblicato da Neri Pozza la serata è una confessione delicata tra ricordi e sogni che si intrecciano fino a confondere  ricordi con il presente.

Ma è proprio nel ripercorrere la storia di un’amicizia e un passato recente segnato da un fermento culturale irripetibile che emerge  la forza e lo spirito libero di un intellettuale che ha segnato profondamente la coscienza critica dell’Italia prima e dopo la sua tragica scomparsa.

Dentro le pieghe di quel tempo sospeso sono riposte tante domande che ci poniamo oggi sulla nostra incerta e confusa società . La fragilità umana di chi seppe individuare queste contraddizioni e gridarle si intreccia con la fragilità di un paese privo di memoria e con un futuro instabile.

Questa serata vuole infine richiamare l’attenzione e sostenere indirettamente la richiesta che la Signora Maraini avanza da più tempo della riapertura delle indagini sulla morte di Pasolini.