
Martedì 7 marzo 2023 h 21,00
TANGRAM TEATRO - Via Don Orione 5 - Torino

Tangram Teatro rincontra in questa occasione Alessandro Perissinotto con il quale è attiva una collaborazione da alcuni anni che ha portato alla messa in scena di “Quello che l’acqua nasconde” e di “Parigi lato ferrovia”
L’occasione è data dalla presentazione teatralizzata dell’ultimo romanzo, un legal thriller scritto a quattro mani con Piero d’Ettorre.
CENA DI CLASSE
di ALESSANDRO PERISSINOTTO e PIERO d’ETTORRE
Tangram Teatro - Via Don Orione 5 – Torino
tel 011.338698 | 331.7819054
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.

i posti disponibili sono esauriti
Reading musicale di e con
Alessandro Perissinotto & Piero d’Ettorre
Lettura teatrale di
Angelica d’Ettorre
Musiche composte ed eseguite da
Virginia d’Ettorre

Tangram Teatro rincontra in questa occasione Alessandro Perissinotto con il quale è attiva una collaborazione da alcuni anni che ha portato alla messa in scena di “Quello che l’acqua nasconde” e di “Parigi lato ferrovia”
L’occasione è data dalla presentazione teatralizzata dell’ultimo romanzo, un legal thriller scritto a quattro mani con Piero d’Ettorre.
“Ogni romanzo ha dentro almeno due storie: quella dei personaggi e quella del suo autore o, come in questo caso, dei suoi autori. Siamo amici da un quarto di secolo, da quando abbiamo iniziato a giocare a calcio insieme, e da almeno dieci anni ci diciamo che i nostri rispettivi mestieri, quello di scrittore e quello di avvocato, prima o poi dovranno incontrarsi.
Alla fine ce l'abbiamo fatta: le vicende scaturite dall’immaginazione di uno e quelle vissute dall'altro nelle aule dei tribunali si sono fuse nella serie che porta il nome dell’avvocato Giacomo Meroni, penalista nel Foro di Torino.” (Alessandro Perissinotto
Contrariamente a molti suoi colleghi, Giacomo non ha l’avvocatura nel sangue: figlio di un carabiniere ucciso in servizio, diventa carabiniere egli stesso e, nei suoi piani, gli studi di giurisprudenza devono accompagnarlo nella sua carriera di ufficiale, ma poi… Poi, l’11 settembre 2001, mentre tutto il mondo guarda alle Torri Gemelle, sua moglie Rossana Actis viene investita da un pirata della strada alla guida di un’auto blu con la targa CC del tutto simile a quelle in dotazione ai carabinieri.
Roso dal dubbio che a travolgere Rossana e a privarla per sempre dell’uso delle gambe sia stato un collega, Giacomo abbandona l’Arma ed entra nello studio legale del suocero, Vittorio Actis: del suo passato di carabiniere resta in lui il rigore e la voglia di trovare la verità.
Al suo fianco c’è sempre Rossana, una donna che non si è fatta piegare dalla sorte; l’incidente non le ha tolto il gusto di insegnare, di fare l’amore, di sciare e di interessarsi ai casi del marito. E siccome per ogni investigatore c’è sempre un “primo caso”, ecco che, in lunghe discussioni al bar, dopo le partite di calcio o quelle di crossiminton (la nostra nuova passione sportiva), il nostro duo ha dato forma a Cena di classe.
Il 22 febbraio 2018, l’avvocato Meroni trova ad aspettarlo in studio una donna di una certa età, compita e affranta; suo figlio, Riccardo Corbini, un grigio ingegnere sulla cinquantina, è appena stato arrestato con un’accusa pensatissima: lo stupro e l’uccisione di una compagna di liceo durante una cena di classe nel giugno del 1984. Le indagini per quel delitto si sono trascinate stancamente per un tempo infinito, poi, come spesso accade nei cold case, all’improvviso è apparsa una nuova prova, quella che, secondo il PM, inchioda il cliente di Giacomo.
Ma Corbini è un colpevole al quale garantire un giusto processo o un innocente che deve essere salvato dall’errore giudiziario? Giacomo sa che il compito dell’avvocato non è stabilire la verità; eppure, per lui, scoprirla fa la differenza. Per questo si impegna in un’indagine difensiva che finirà per coinvolgere tutti i compagni di classe della vittima e dell’imputato, riportando a galla odi, amori e rancori mai sopiti.
Alessandro Perissinotto (Torino, 1964), professore di Storytelling all’Università di Torino, ha esordito nel 1997 con una trilogia di gialli storici pubblicata da Sellerio. I suoi romanzi sono tradotti in otto lingue e tra i suoi titoli più noti troviamo: Semina il vento, Le colpe dei padri (secondo classificato al Premio Strega 2013), Quello che l’acqua nasconde, editi da Piemme, Il silenzio della collina (Premio Lattes Grinzane 2019) e La congregazione, pubblicati da Mondadori.
Piero d’Ettorre (Torino, 1965), avvocato penalista patrocinante in Cassazione, è socio di un importante studio torinese. In trent’anni di professione ha guardato dentro le profondità oscure della Giustizia e ha visto vicende di incredibile umanità. Adesso ha deciso di raccontarle, prestando la sua esperienza all’avvocato Meroni.
Angelica d’Ettorre (Torino, 1993), diplomata presso la European Union Academy of drama and cinema
(University of Wales - UK). Esercita nel mondo teatrale e cinematografico dal 2015.
Virginia d’Ettorre (Torino, 1994) diplomata in Music Composition and Theory presso il Conservatorio della
Svizzera italiana di Lugano. Master in Composizione con indirizzo in scienze storiche, critiche ed analitiche.