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Lunedì  17 ottobre 2022  h 21,00   
TEATRO CARIGNANO  di Torino

 

TANGRAM TEATRO   e    AGROINNOVA

Con il sostegno dell’Università degli Studi di Torino – Universo

Con il patrocinio della Città di Torino
in collaborazione con la Fondazione del Teatro Stabile di Torino

We tree – Mind the Gap

 

presentano

 

HARVEST

la ricerca dà i suoi frutti

 

 

uno spettacolo scritto e diretto da Ivana Ferri

con

Celeste Gugliandolo

Bruno Maria Ferraro

 

e un intervento di Laura Curino

 

con la partecipazione straordinaria di Maria Lodovica Gullino

 

collaborazione musicale

Massimo Germini

Gigi Venegoni

 

direzione tecnica Massimiliano Bressan

organizzazione Roberta Savian

produzione Tangram Teatro Torino

ufficio Stampa Stilema

 

Si ringrazia per la collaborazione la

Fondazione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

HARVEST LOGO TIFF.tif

Il Centro di Competenza per l’Innovazione in Campo agro-ambientale AGROINNOVA dell’Università di Torino celebra con uno spettacolo dal nome simbolico, Harvest, i suoi vent’anni di vita al Teatro Carignano.  Un luogo speciale e caro al Centro, che proprio in questo suggestivo Teatro ha organizzato tanti momenti di comunicazione con il pubblico, per festeggiare vent’anni di ricerche, progetti, convegni, attività di trasferimento tecnologico e di formazione permanente, svolti con entusiasmo e passione dalle centinaia di collaboratori che ne hanno fatto e ne fanno parte. In questi venti anni AGROINNOVA si è occupato, nell’ambito di grandi progetti europei e nazionali, di difesa delle colture orto-floro-frutticole, di aspetti collaterali legati all’uso di mezzi chimici per la difesa delle colture, di biosicurezza, degli effetti dei cambiamenti climatici sulle malattie delle piante, di sicurezza alimentare, di valorizzazione delle risorse e agricoltura circolare e di salute delle piante in un’ottica di salute circolare. Caratteristica del Centro è sempre stata una visione internazionale, accompagnata da una grande attenzione a trasferire sul territorio i risultati delle proprie ricerche. Harvest sarà anche l’occasione per Maria Lodovica Gullino per salutare colleghi, studenti e amici dopo tanti anni trascorsi con entusiasmo, impegno e allegria all’Università di Torino, dove entrò come studente nel 1971.

 

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Se l’umanità vuole sopravvivere, avremo bisogno di un vero e proprio nuovo modo di pensare.
(Albert Einstein)

 

Einstein usò il futuro per questa sua affermazione.  Ora quel momento è arrivato.

Abbiamo bisogno di un modo nuovo di pensare e di collegare visioni, aspettative, competenze, forze.
Abbiamo bisogno di “circolarità”

Quando nel 2017 TANGRAM TEATRO ha iniziato a collaborare con Agroinnova, realizzando spettacoli che attraverso la musica e la poesia affermavano il valore della ricerca scientifica e avevano lo scopo di sensibilizzare il pubblico al rispetto e alla cura dell’ambiente, non immaginavamo che questo viaggio sarebbe stato così lungo e così affascinante.

Su sollecitazione della prof.ssa Gullino abbiamo realizzato spettacoli sulla poesia della terra, podcast sulle malattie delle piante che hanno cambiato il mondo, “giocato” nel lussureggiante paradiso terrestre di Mark Twain, raccontato quasi come in un musical la vicenda umana e professionale del dottor Fiori (alias Angelo Garibaldi) e allestito talk teatrali in contesti inusuali e per questo stimolanti.  A chi in questi anni ci chiedeva cosa c’entrasse il teatro con la fitopatologia la risposta è nei risultati di questo percorso e in quest’ultimo spettacolo che raccoglie i frutti di questo lavoro congiunto. HARVEST, appunto: il raccolto.

Ironia e poesia sono le strade che questo spettacolo scritto e diretto da Ivana Ferri percorre per dirci che in tutti noi deve crescere la consapevolezza, siamo un corpo unico e scienza, arte, salute, fantasia, rispetto per l’uomo e per l’ambiente sono ormai un imperativo. Siamo stati dei Peter Pan ora è venuto il tempo di crescere e guardare al domani… con un nuovo modo di pensare.

Tutto si collega, tutto è circolare. Lo vede bene Samantha Cristoforetti dalla sua stazione spaziale, lo stiamo vedendo bene noi, qui sulla terra.


Insieme è la parola da portare nella valigia del nostro viaggio verso il futuro.

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