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Sabato 25 novembre 2023
h 19,00

INFO
Tangram Teatro - Via Don Orione 5Torino 
tel 011.338698 | 331.7819054 

www.tangramteatro.it
torino@tangramteatro.it




 

Gloria Giacopini - Giulietta Vacis
 

SIGNORINA,

LEI È UN MASCHIO O UNA FEMMINA?

 

 

di Gloria Giacopini e Giulietta Vacis

con Gloria Giacopini


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> signorina, lei è un maschio o una femmina?

Se da bambina ti insegnano che ti deve piacere il rosa perché sei una femmina, ma a te piace terribilmente il blu, cosa succede? E se ti avevano detto che le femmine hanno la voce fatata e te quando parli sembri il Gabibbo, cosa significa? Il mondo sembra andare in tilt e di conseguenza anche tu finisci per non riconoscerti più. Ecco che una sottile, spesso irriconoscibile violenza si insinua già tra i banchi di scuola dell’asilo, dove l’accidentale dimenticanza del grembiulino rosa può bastare a mettere in crisi un’intera identità. E quando addirittura tua madre ti suggerisce, alla domanda “Come ti chiami?”, di rispondere Marco perché con quella voce lì, dire Gloria sembra uno scherzo, allora non c’è da stupirsi se la tua compagna di banco delle elementari vuole che tu diventi il suo fidanzatino. E se proprio lo vuole a tutti i costi e non ti è possibile persuaderla del contrario? Siamo di fronte ad un caso di violenza di una donna su un uomo? O su una donna creduta uomo? Ma…esiste?! Manca la categoria! Insomma. Non sarà che tutte queste classificazioni ci stanno facendo dimenticare gli individui? Non sarà che la visuale sul concetto di identità, la stiamo riducendo?

 

Gloria Giacopini interpreta sé stessa in un perfetto stand up comedy style durante il quale con leggerezza, disinvoltura e puntualità affronta il tema della differenza di genere e della violenza sulle donne. (The Parallel Vision)

 

“Mi trovavo in centro a Ferrara, ero seduta su un gradino e facevo le parole crociate. Passa un signore di mezza età, uno a modo, mi guarda, si ferma, scende dalla bici e mi fa: “Signorina, lei è un maschio o una femmina?”. Ho capito subito che non era una domanda reale, anche perché mi ha chiamata “Signorina”…perciò invece di offendermi, ho pensato: ma guarda che generosità! E’ venuto a suggerirmi il titolo!” (Gloria Giacopini)

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