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30 novembre 2025    h 18.00
TANGRAM TEATRO

 

 

LUCILLA GIAGNONI

ALDA MERINI

UNA STORIA DIVERSA

 

luci e scene Lucio Diana
voce fuori scena Michele Di Mauro
musiche di Don Backy, Lucio Dalla, Gianluca Misiti
montaggio video Gianni De Matteis
coordinamento tecnico Massimiliano Bressan
organizzazione Francesca Gallo
produzione Tangram Teatro Torino

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Tangram Teatro 

Via Don Orione 5 Torino
torino@tangramteatro.it

 

tel. 011.338.698
      331.7819054

 

 Posto unico € 15,00

 

(riduzioni € 12,00 per under 25 e over 65, tessera Musei, Aiace)

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Prevendite su Vivaticket

DEDICATO AD ALDA MERINI - regia Ivana Ferri nella foto Lucilla Giagnoni prod. Tangram Teat

Modulo per  la prenotazione

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A distanza di anni e con la tenerezza di un’assenza, Ivana Ferri, ha chiamato Lucilla Giagnoni ad interpretare un percorso articolato tra le liriche ed i racconti di vita scritti da Alda Merini in epoche e situazioni diverse.

 

 “E’ un po’ abusato e logoro il termine “poeta”. Contaminato, speso male, spesso usato in modo non appropriato. Ma a lei, ad Alda Merini piaceva tanto usarlo, ci si identificava al punto che parlava di sé in terza persona del poeta, un plurale maiestatis che faceva tenerezza. Sentirla parlare era un piacere e ci si accorgeva come in lei la poesia fosse non una sovrastruttura ma il suo modo di pensare e di filtrare l’esterno. Si compiaceva di ciò, amava stupire l’interlocutore e spiazzarlo, spesso lo metteva in imbarazzo lasciando emergere la sua parte bambina. Avvolta nelle sue grandi collane, con l’immancabile rossetto e la compagnia fedele di una sigaretta, parlava della vita, dell’amore, del manicomio con una profondità e una semplicità straordinarie. Ci mancano le sue poesie affidate senza calcolo alle grandi case editrici come al passante che gliene chiedeva una. Ci mancano i suoi occhi che avevano attraversato il tunnel dell’Ospedale Psichiatrico e che avevano visto l’altra faccia della nostra società “perfetta”. Si, Alda Merini è stata una poetessa, anzi lei era la “poesia.”

 

Così Ivana Ferri ricorda la poetessa milanese scomparsa nel 2009, alla quale aveva dedicato anni fa uno spettacolo “Una sottile linea d’ombra”. E in quell’occasione, la Merini, era stata ospite al Tangram Teatro di Torino dove aveva festeggiato i suoi 71 anni incontrando il pubblico e parlando a ruota libera di poesia e del manicomio che portava come una cicatrice indelebile sulla pelle

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